giovedì 3 novembre 2011

Sit tibi terra levis

Sit tibi terra levis.
Che la terra ti sia lieve, come tu lo sei stato per questa terra.
Leggera come milioni, miliardi di ali.
Tutte quelle che hai riparato, da provetto artigiano del cielo.
Che gigante che eri e che lavoro di minuzia facevi sui piccoli corpi pennuti!
Ma come ci riuscivi?
Dall'altra parte dell'oceano, sulla mia testa volano stormi diretti a sud.
Nessuno sa dire la solitudine delle alte quote quando, con la testa tra le nuvole ed il vento a sostenerti le ali, sfidi gli dei, invidiosi del tuo volo.
Forse a te gli amici alati hanno svelato i loro segreti e, da qualche parte, vi fate beffe di chi sta quaggiù: come dev'essere ridicolo l'essere umano visto dall'alto!
Guido, che la terra ti sia lieve.

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